Studenti contro rettore: è bagarre a Palermo

PALERMO – Un fiume di diffide è arrivato sulla scrivania del rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla. Duecento euro per le tasse sono troppi e non è concepibile che chi è in difficoltà economiche debba pagarli. È questa la spietata critica lanciata al rettore dagli studenti che stanno sommergendo Lagalla di diffide.

La scelta è del consiglio di amministrazione dell’ateneo che per la prima volta, a partire da quest’anno, chiede i soldi anche a chi ha vinto la borsa di studio dell’Ersu.

Le associazioni studentesche sono compatte e hanno chiesto al rettore di ritirare la delibera minacciando di procedere con azioni processuali qualora non dovessero essere ascoltati. I ragazzi denunciano la volontà di Lagalla di rimpinguare le casse dell’ateneo a discapito degli studenti disagiati e anche meritevoli e questo lo ritengono molto ingiusto. Quindi sono scesi in campo con una raffica di diffide.

E adesso è un braccio di ferro tutto da giocare.