Tumori del sangue, nuove prospettive terapeutiche

Tumori del sangue, nuove prospettive terapeutiche

PALERMO – Nuove terapie per le malattie oncologiche del sangue. Di questo si parlerà al congresso “Attualità e prospettive in oncoematologia 2015”, che si terrà a Palermo il 15 e 16 settembre, nelle sale del Cerisdi, al castello Utveggio. Due giornate di studi in cui relatori provenienti da ogni parte d’Italia si confronteranno sui temi più attuali e innovativi delle malattie ematologiche oncologiche, sia in campo strettamente biologico, che terapeutico.

L’evento scientifico, giunto quest’anno alla tredicesima edizione, sarà articolato in cinque sessioni, così suddivise: leucemia acuta, neoplasie mieloproliferative croniche, trapianto di cellule staminali emopoietiche (Cse), linfomi e, per finire, mieloma multiplo.

Presidente del convegno è l’ematologo Maurizio Musso, responsabile dell’Unità operativa di ematologia e trapianto di midollo osseo del dipartimento oncologico “La Maddalena” di Palermo. Negli ultimi anni – spiegano gli esperti – la terapia delle neoplasie ematologiche ha conosciuto un’evoluzione tale da configurare, per certe patologie, una vera e propria rivoluzione. Infatti, l’efficacia della terapia convenzionale (chemio e radioterapia) è stata incrementata dall’impiego del trapianto di cellule staminali emopoietiche e, più recentemente, dalla possibilità di utilizzare anticorpi monoclonali contro le cellule neoplastiche. A tali terapie – sottolineano gli esperti – si deve affiancare un efficace ed avanzato laboratorio di ematologia, citofluorimetria e biologia molecolare per un’attenta diagnosi e soprattutto monitoraggio della malattia residua, in modo di assicurare una corretta terapia mirata.

Sono tantissimi i farmaci che stanno arrivando anche in Italia e che potranno migliorare la salute dei pazienti spiega Maurizio Musso si tratta di molecole che hanno dato risultati importanti per la cura di mielomi e linfomi, patologie purtroppo molto frequenti. Per questo diventa fondamentale un aggiornamento e un confronto sulle nuove tecniche diagnostiche e sui presidi terapeutici”. Il congresso godrà del patrocinio della Società italiana di ematologia.