PALERMO – L’alleanza terapeutica tra paziente, ginecologo e medico di medicina generale, è stata al centro del corso di aggiornamento relativo alla contraccezione ormonale, ospitato questa mattina a Palermo, nei locali del Circolo Ufficiali. Una sinergia che segna sul punto un approccio innovativo quanto importante, sviluppata grazie alla sensibilità dei medici specialisti in ginecologia e ostetricia dell’Azienda Ospedaliera Arnas – Civico, che si sono fatti promotori di un tavolo multidisciplinare, nato soprattutto con l’intento di mettere in comunicazione l’ospedale e il territorio, attraverso il ruolo filtro dei medici di base, quale anello di congiunzione fondamentale ai fini dei successivi e più specifici percorsi diagnostico- terapeutico – assistenziali.
Per la prima volta, inoltre, l’evento scientifico ha visto la partecipazione attiva delle pazienti che, da soggetti fruitori della relazione di cura, assurgono a protagoniste responsabili attraverso un processo di consapevolezza e la condivisione delle loro esperienze.
Il delicato e complesso tema è stato affrontato partendo dal primo tassello interfaccia del paziente, ovvero il medico di famiglia, accentando e promuovendo al contempo un processo di collaborazione integrata tra gli attori in gioco, in grado di implementare la comunicazione coi ginecologi del territorio, affinché il percorso di contraccezione ormonale sia, dal paziente minore a quello adulto, il più possibile appropriato. Ovvero, modellato sulle peculiarità della storia clinica individuale e famigliare, per evitare o ridurre fattori di rischio legati all’uso del contraccettivo; orientato alla promozione di un percorso responsabile al fine di prevenire gravidanze indesiderate e volto, altresì, alla diffusione della cultura della prevenzione delle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse), ma – dato importante – anche all’efficacia del contraccettivo per la soluzione di alcune patologie.
“Infatti – sottolinea il dott. Antonio Maiorana, responsabile dell’ambulatorio di Endometriosi dell’Arnas Civico e direttore del corso – come dimostrano importanti evidenze scientifiche, in alcune patologie della donna, tra queste in particolare l’endometriosi, l’uso della pillola contraccettiva assume vere e proprie finalità terapeutiche”.
“Questo tavolo multidisciplinare – conclude Luigi Alio, responsabile dell’UOC (Unità Operativa Complessa) di Ostetricia e Ginecologia dell’Arnas Civico, e presidente del corso – sancisce un’alleanza tra i vari livelli coinvolti: pazienti, medici generici e ginecologi, perché soltanto con la comunicazione integrata tra tutti gli attori si possono offrire percorsi efficaci e consapevoli alle donne. Nella nostra casistica ospedaliera, ad esempio, si è registrata una deflazione importante del numero di gravidanze indesiderate per tutte quelle pazienti, soprattutto giovanissime o provenienti da situazioni di particolare disagio sociale, che hanno potuto, attraverso la nostra struttura, avviare una pianificazione consapevole e mirata della contraccezione”.
Maria Grazia Elfio