Controlli anti-coronavirus sui migranti, medico siciliano apre dibattito sull’assenza del test salivare

Controlli anti-coronavirus sui migranti, medico siciliano apre dibattito sull’assenza del test salivare

PALERMO – Non è del tutto positivo il giudizio dell’infettivologo Tullio Prestileo, dell’Arnas Civico di Palermo, in merito al protocollo adottato da oggi a Pozzallo (Ragusa) in seguito allo sbarco di 363 migranti dall’Open Arms.

Il dottor Prestileo, infatti, nel corso di un’intervista rilasciata ad Ansa avrebbe rivelato di essere sorpreso dell’assenza di un test salivare, che potrebbe rivelare in maniera rapida ed efficace la presenza del coronavirus nelle persone sottoposte a controllo.

Secondo il medico, i controlli si limiterebbero a test diagnostici tradizionali.

Inoltre, l’infettivologo riterrebbe improbabile la presenza di contagiati tra i migranti provenienti principalmente da Africa e Asia occidentale, visto che il focolaio è stato localizzato a Wuhan. Il test salivare, invece, andrebbe praticato in Cina per rendere più agevoli e sicuri i controlli ed evitare la chiusura delle frontiere.

Immagine di repertorio