PALERMO – In Sicilia la stagione della caccia partirà con venti giorni di anticipo. La decisione è stata presa dall’assessore alle Politiche Agricole Ezechia Paolo Reale e ha suscitato, immediate, le polemiche degli ambientalisti.
In particolare il Wwf ha manifestato la propria contrarietà per il via libera anticipato dato agli oltre 40mila cacciatori siciliani.
Secondo l’associazione il decreto dell’assessore si pone in “aperto e grave contrasto con le autorevoli indicazioni tecniche dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), con il parere negativo degli esperti delle associazioni ambientaliste in seno al Comitato regionale faunistico-venatorio e con i principi delle direttive comunitarie in materia ambientale, oltre che con i principi scientifici per la conservazione e tutela della fauna”.
Per il Wwf la decisione della Regione rischierebbe di danneggiare il delicato ciclo biologico di molte specie animali che, fortunatamente, in Sicilia sono presenti in abbondanza, facendo dell’isola un “paradiso faunistico”.
“Una scelta dannosissima e spregiudicata” aggiungono gli ambientalisti, i quali hanno rimarcato il vuoto della politica che non si è opposta a tale decisione. La stagione venatoria in Sicilia si concluderà il prossimo 31 gennaio.
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