PALERMO – Amato e odiato, “contro tutto e tutti“, Nello Musumeci ha aperto oggi la prima delle tappe organizzate dal governo Musumeci per presentare ai siciliani e alle Istituzioni del territorio il lavoro svolto dalla giunta regionale nei primi tre anni di mandato e gli obiettivi di fine legislatura. Nell’ex chiesa Santa Maria dello Spasimo a Palermo e in diretta su Youtube, il Governatore si è posto l’obiettivo di “parlare alla gente“. Sullo sfondo una dura contestazione all’esterno della chiesa, con a capo uno striscione eloquente: “Tre anni di minchiate“.
L’organizzatore della manifestazione contro il governo regionale, Giovanni Siragusa di Antudo, non ha usato mezzi termini al megafono e i contestatori si sono scagliati in particolar modo contro Musumeci e Razza. “Migliaia di lavoratori ancora precari, pianificazione territoriale finalmente completata in settori strategici (come i rifiuti – che intendono bruciare all’interno di due termovalorizzatori che causeranno malattia e morte nei territori, per gli abitanti), miliardi di investimenti che finiranno nelle tasche delle solite imprese del Nord per non dare in cambio servizi ai siciliani, centinaia di cantieri ancora aperti, una sanità che hanno ereditato in condizioni disastrose e che si sono adoperati per mantenere tale, una pandemia che hanno saputo gestire nel peggiore dei modi, ‘spalmando i morti‘ come solo Ruggero Razza sa fare“, queste le parole di Siragusa.
“Musumeci dice che l’opinione dei cittadini resta la più importante per ogni amministratore pubblico. Noi abbiamo voluto esprimere quella di una gran parte dei siciliani. Si deve dimettere“, ha concluso Siragusa.
Musumeci, dal canto suo, ha risposto sul campo. “Oggi parleremo di tutto tranne che di campagna elettorale, di tutto parleremo tranne che di prossime elezioni – ha esordito -. Abbiamo bisogno di far sapere quello che abbiamo fatto in tre anni, sputando sangue dalla mattina alla sera, contro tutto e contro tutti“.
Ha parlato di un lavoro fatto nel silenzio il governatore: “I siciliani devono sapere che nel silenzio c’è un governo che lavora instancabilmente dalla mattina alla sera per riscattare questa terra“. Poi ha espresso il suo stile di reazione alle critiche: “Ho sentito dire ‘il governo lo conosco, ma che fa? Ma anche ‘Musumeci, persona per bene, ma non sta facendo nulla’, e allora ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso: che cosa si può fare per fare conoscere le tante cose che questo governo in 3 anni ha fatto? Noi comunichiamo quello che facciamo, ma per alcuni giornali è più importante quanti partiti dicono nì o sì alla mia ricandidatura, dell’Ismet 2 o del grande centro direzionale della Regione“.
“Allora andiamo in giro per la Sicilia a incontrare la gente. Allora l’attacco: ‘comincia la campagna elettorale’. Se stiamo zitti non facciamo niente, se parliamo facciamo campagna elettorale. E quindi continuiamo a fare quello che facciamo da sempre: parlare alla gente“, questa la risposta di Musumeci alle critiche e agli attacchi. Questo il suo intervento all’inizio del tour che serve a spiegare ai cittadini i tre anni di lavoro del governo regionale da lui presieduto.
Fonte immagine Ansa
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