PALERMO – È arrivata una svolta nell’inchiesta sulle spese pazze all’Ars e sui due milioni di euro spesi “allegramente” dai gruppi e finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura contabile.
La Corte dei conti ha citato a giudizio sette capigruppo dell’Ars della scorsa legislatura, dando una svolta alle indagini che sono state condotte parallelamente a quelle della Procura di Palermo.
I fascicoli erano stati aperti a seguito di un rapporto delle Fiamme Gialle che hanno indagato – così come avvenuto in tanti altri consigli regionali – sulle spese e sui rimborsi dei gruppo tra il 2008 e il 2012.
L’udienza si terrà a giugno. A destare sospetti sono acquisti relativi a convegni, cene, materiale elettronico e viaggi. Le indagini della magistratura contabile hanno puntato sulla verifica delle varie fatture presentate per ottenere i rimborsi.
Le cifre che ballano sono parecchio consistenti: Francesco Musotto deve rispondere di 700mila euro, Antonello Cracolici di 500mila, Rudy Maira di 407mila.
Molti sono ex deputati che non sono stati rieletti come Innocenzo Leontini (che deve rispondere di 110mila euro) o Titti Bufardeci (62mila euro).