PALERMO – Le operazioni di scrutinio vanno ancora a rilento, ma, all’indomani delle votazioni politiche, sembra che i tempi siano maturi per fare dei bilanci. In tutta Italia, infatti, sta vincendo il centro destra, ma in Sicilia è il Movimento 5 Stelle ad avere avuto la meglio in tutti i collegi uninominali, sia alla Camera sia al Senato con una maggioranza assoluta al 48%.
Sembra che la situazione e il tipo di preferenza, nell’isola, siano completamente cambiate. Rispetto a 17 anni fa, quando il centrodestra fece registrare il 61 a 0 per lo schieramento trainato da Berlusconi e Cuffaro.
Oggi invece, pare che il centrodestra e il centrosinistra al “profondo Sud” non convincano più. Il Pd è crollato, nei primi risultati è sempre più dietro il centrodestra, staccato di parecchi punti.
La Sicilia – che registra la più bassa affluenza alle urne tra le regioni italiane (62,7%, dieci punti in meno della media nazionale) – si conferma, così come davano i pronostici, il baluardo del M5S.
La coalizione di centrodestra si attesta invece attorno al 30%, con Forza Italia al 20%-21% e la Lega che ottiene un buon risultato tra il 5-6%. In caduta libera invece il centrosinistra, con un risultato tra il 14 e il 15%, mentre Leu supera a fatica la soglia del 3%.
I primi risultati nei collegi uninominali.
Camera: nel collegio di Messina vince il 5 stelle Francesco D’Uva con il 48 per cento, doppiati Pietro Navarra del centrosinistra e Matilde Siracusano del centrodestra. A Catania vince la 5 stelle Laura Paxia, con il 47 per cento, davanti a Manlio Messina del centrodetsra (32 per cento) e Giuseppe Berretta del centrosinistra (13 per cento).