Sgarlata: “Pronta a dimettermi se ho sbagliato”

PALERMO – L’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata, in relazione all’ormai noto fatto della piscina nella sua villa di Siracusa, dichiara di essere infastidita da aggettivi come “sospetta” o “abusiva” relativi alla piscina.

Sostiene che lo status di assessore non consente alcun atteggiamento di superficialità ma al contempo non deve essere limitante dei diritti di libera cittadina.

L’assessore ha già dato l’autorizzazione ai propri avvocati di procedere in quanto sostiene che non si sia registrata alcuna azione abusiva.

Ritiene di essere stata vittima di calunnie per notizie che considera non rispondenti alla realtà e che pertanto devono essere smentite.

Aggiunge di essere oggetto di speculazione, poiché l’argomento ha lo scopo di strumentalizzare la situazione per raggiungere scopi meramente politici.

La Sgarlata ha chiesto al presidente della Regione Rosario Crocetta di inviare il documento ispettivo del direttore Rino Giglione alla procura della Repubblica così da eliminare ogni equivoco.

Si dice stupita dalla semplicità con cui molti hanno avuto accesso alla documentazione, mentre lei stessa ha dovuto correttamente chiedere la possibilità di accedervi.

Avendo fiducia nel giudizio degli inquirenti, se dovessero emergere responsabilità personali, non esiterà a rassegnare le proprie dimissioni.