Servizio idrico a Bagheria: “Servono trasparenza e legalità”

Servizio idrico a Bagheria: “Servono trasparenza e legalità”

BAGHERIA – Alle 2,00 della notte a cavallo tra il 15 e il 16 settembre scorsi, il comune di Bagheria ha interrotto il rapporto di servizio con Amap, l’azienda che gestiva il servizio idrico integrato.

Il servizio adesso è passato alla gestione comunale e non sono mancate le critiche per una vicenda che ha sollevato, nel tempo, diversi malumori.

“La vicenda dello sversamento dei reflui a Bagheria dimostra la totale incapacità dell’amministrazione guidata da Patrizio Cinque, capace solo di annunciare esposti senza sapere nemmeno di cosa si sta parlando”. Queste le parole del vice segretario regionale di Idv Paolo Caracausi.

“Dopo aver denunciato lo scandalo dello sversamento – dichiara Caracausimi sono recato presso gli uffici dell’Amap, acquisendo le necessarie informazioni. Probabilmente il sindaco non sa che il convogliamento delle acque piovane e la relativa gestione è totalmente a carico del Comune di Bagheria, così come sono a totale carico del Comune tutte le spese derivanti da interventi su fognature e impianti in genere derivanti da errori di progettazione e realizzazioni non a perfetta regola d’arte. Cinque pensa invece solo a boicottare Amap”.

“Voglio ricordare al sindaco – prosegue Paolo Caracausi – che dal primo marzo 2015 al 18 maggio 2015 la gestione delle reti e impianti era a totale carico del Comune e in questo periodo l’amministrazione Cinque avrebbe potuto fare lecitamente tutto quello che riteneva opportuno. Mi riferisco in particolare alla sistemazione del tratto fognario nei pressi del sottopasso autostradale in via Bagnera e alla sistemazione del tratto fognario nei pressi del mercato ortofrutticolo. Eppure il sindaco ha effettuato alcuni interventi in sostituzione di Amap, preferendoli rispetto a questi ultimi ritenuti evidentemente non meritevoli di doverosa attenzione nonostante affliggono il paese da decenni”.

E ancora: “Mi farò carico di rappresentare la grave situazione al consiglio comunale di Palermo perché Idv non permetterà mai che la società possa essere inquinata dall’entrata nel capitale sociale di amministrazioni che hanno l’unico scopo di distruggere ciò che di buono il comune di Palermo ha saputo costruire in decenni di sacrifici, per soli scopi personali. Mi farò carico di chiedere al sindaco di Palermo soluzioni alternative compatibili con la salvaguardia di tutto il personale ex Aps. Il gioco del sindaco di Bagheria è ormai noto a tutti: creare l’emergenza per poi risolverla a spese della comunità bagherese e a vantaggio di qualche privato con interessi sulla gestione del sistema idrico. Con debito anticipo chiedo al sindaco di informare i cittadini bagheresi del suo piano di gestione del sistema idrico a breve, medio e lungo termine e chiedo di dimostrare come una eventuale gestione in autonomia possa portare benefici economici a una popolazione ormai devastata dai continui aumenti delle imposte locali. È opportuno ricordare al sindaco – conclude Caracausi – come la gestione diretta del servizio idrico, dopo averla tolta ad Eas, abbia creato in un periodo non molto lontano un buco finanziario di cui i cittadini pagano ancora le conseguenze”.