PALERMO – “Ammesso che sia vera l’espressione di volere azzerare la giunta di Palermo, ritengo che le soluzioni nell’interesse della politica ma soprattutto dei cittadini non si trovano con gli ultimatum“, così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine, del suo intervento per la giornata mondiale della salute mentale al Policlinico di Palermo, riferendosi alle critiche del capogruppo di Iv alla Camera, Davide Faraone.
“Col sindaco Roberto Lagalla intrattengo corretti rapporti istituzionali, come con tutte le amministrazioni anche di colore politico diverso. Apprezzo la compattezza dimostrata dalla coalizione per il chiarimento che c’è stato e in particolare la posizione assunta dal gruppo consiliare di Forza Italia contro gli attacchi scomposti nei miei confronti“.
Ha spiegato Schifani sulla situazione Faraone e sulla presa di posizione del centrodestra che ha indotto l’assessore Salvatore Orlando e il consigliere Dario Chinnici a evidenziare che la loro presenza in giunta e in Consiglio comunale è legata al progetto civico “Lavoriamo per Palermo” e non al partito di Renzi.
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