PALERMO – Arrivano parole di supporto da parte del governatore siciliano Renato Schifani nei confronti di Elvira Amata, assessora al Turismo coinvolta in un’inchiesta per corruzione – chiusa ieri dalla Procura di Palermo.
“Confermo piena fiducia nell’assessora Elvira Amata”
Nella nota del presidente della Regione Siciliana si legge: “Confermo piena fiducia nell’assessore Elvira Amata. Sono convinto che ogni aspetto alla vicenda giudiziaria troverà chiarimento nelle sedi competenti e che l’assessore saprà dimostrare la correttezza del proprio operato“.
Da cosa è scaturita l’inchiesta
“Sotto i riflettori” dell’indagine per corruzione – oltre all’assessora Amata – anche Marcella Cannariato, imprenditrice siciliana e moglie di Tommaso Dragotto, patron della nota azienda Sicily by Car.
Stando a quanto si apprende, l’imprenditrice avrebbe assunto il nipote di Amata nella società A&C Broker ottenendo in cambio un contributo economico a favore di una fondazione a lei riconducibile.
Posizione delicata per Amata
Ebbene, un vero e proprio patto corruttivo tra le due indagate. La magistratura ha richiesto il rinvio a giudizio; la Procura è intenzionata a chiedere il processo per entrambe le donne.
A tal proposito, ieri pomeriggio il segretario di Elvira Amata, Giuseppe Martino, ha rassegnato le dimissioni. L’assessora per il momento, invece, non ha intenzione di dimettersi.