“Impresentabili”, 6 casi certificati in Sicilia. Bindi: “Stiamo lavorando su liste e candidati”

“Impresentabili”, 6 casi certificati in Sicilia. Bindi: “Stiamo lavorando su liste e candidati”

PALERMO – Le risultanze della verifica delle candidature alle elezioni del 5 novembre scorso emerse dal lavoro della commissione parlamentare antimafia sono “numericamente limitate”.

Sono sette, infatti, le situazioni rilevate tra Sicilia e Ostia. Sei di queste nel territorio isolano: un caso rientra nelle condizioni di incandidabilità della legge Severino, tutte le altre nel codice di autoregolamentazione della commissione Antimafia. 

Accertamenti che, tuttavia, non sarebbero definitivi: a dirlo è Rosy Bindi, presidente della Commissione. Mancherebbero, infattidei riscontri da parte degli uffici giudiziari. Non è ancora certo, tra l’altro, se verranno applicate delle sospensioni, in quanto non c’è ancora stata la proclamazione degli eletti da parte degli uffici elettorali siciliani.

Sono state “rispolverate” quelle situazioni che hanno visto coinvolti Cateno De Luca, dell’Unione di centro, arrestato un giorno dopo lo spoglio elettorale; Luigi Genovese, di Forza Italia e accusato di riciclaggio, ed Edy Tamajo, presunto colpevole di voto di scambio.

Bindi ha voluto ricordare che la commissione Antimafia aveva deliberato, in precedenza, di effettuare il lavoro di verifica delle candidature. Un lavoro disposto sia in relazione agli ordinamenti della legge Severino, sia in base alle previsioni del codice di autoregolamentazione approvato il 23 settembre 2014.