PALERMO – Appare rientrato l’allarme di una imminente crisi di governo alla Regione. Nonostante le voci e le tensioni degli ultimi giorni, Fratelli d’Italia, partito che aveva mostrato segni di malcontento per alcune decisioni del presidente della Regione Renato Schifani, ha deciso di non ritirare gli assessori dalla giunta.
Questa decisione arriva dopo le minacce di ritiro seguite alla bocciatura all’Ars della legge salva-ineleggibili e alla riunione di giunta che ha visto la nomina dei vertici della sanità pubblica in assenza dei rappresentanti di Fratelli d’Italia.
La leadership nazionale interviene per stemperare le tensioni
Da Roma è stato inviato un segnale chiaro a gettar acqua sul fuoco, mentre i segretari regionali di Palermo e Catania, Giampiero Cannella e Salvo Pogliese, hanno mantenuto un basso profilo sulla questione. Nonostante l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte del partito, le chat interne a Fratelli d’Italia si sono riscaldate con messaggi di disappunto, soprattutto contro il leghista Luca Sammartino, visto come l’artefice di un’operazione contro il loro partito. Anche la Democrazia Cristiana è stata criticata per la mancata osservanza degli accordi, segnando una fase di fibrillazione interna. Resta aperta la discussione sulla debolezza della leadership regionale e non si escludono cambi ai vertici del partito.