Reperti archeologici illecitamente detenuti, l’assessore Samonà: “Fenomeno della depauperazione da arginare”

Reperti archeologici illecitamente detenuti, l’assessore Samonà: “Fenomeno della depauperazione da arginare”

SANTA FLAVIA –  Preziosi reperti archeologici databili, a una prima analisi, tra il I e il III secolo a.C. illecitamente detenuti nelle abitazioni di privati a Santa Flavia (PA) sono stati affidati in custodia alla struttura museale del parco archeologico Hymera, Solunto e Jato.

Le cinque anfore in terracotta e i frammenti di anfore di grande interesse storico-artistico secondo le prime dichiarazioni, sembrano essere stati rinvenuti sul fondale marino nel corso di una battuta di pesca.

L’operazione di recupero è stata compiuta dai carabinieri della compagnia di Bagheria, con la collaborazione del nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, che hanno recuperato i beni.

Grazie all’azione di contrasto dei carabinieri che hanno agito attraverso il Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale – ha dichiarato l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonàsono stati recuperati preziosi reperti archeologici. È attraverso l’opera di contrasto quotidiano svolta con efficacia di strumenti e interventi mirati, che abbiamo possibilità di arginare l’allarmante fenomeno della depauperazione del nostro territorio”.

Fonte immagine tempostretto.it