PALERMO – Dopo l’incontro con il sindaco Enzo Bianco e la firma del Patto di Catania, il premier Matteo Renzi è volato sul viadotto Himera per l’inaugurazione della bretella che ricollegherà il tratto autostradale tra Catania e Palermo.
Un’inaugurazione ricca di polemiche e a cui il capo del governo ha risposto: “Già esisteva? Infatti non siamo qui per inaugurare nulla, ma solo per riaprire le strade che fino ad oggi sono rimaste chiuse”. Dopo il crollo del ponte Himera, infatti, i viaggiatori sono stati costretti a percorrere un tragitto che allungava il percorso di circa 45 minuti.
E ancora, Renzi ha proseguito nella sua analisi, precisando che “si deve tenere in ordine quello che c’è con l’investimento previsto di 800 milioni di euro”. Detto in soldoni, quello che conta è evitare gli sprechi pensando alla manutenzione, alla messa in sicurezza e portare a termine i progetti già in cantiere. Successivamente si può pensare a fare altro, come il ponte sullo Stretto di Messina.
Perché, come sottolinea il premier, “la Sicilia ha bisogno di serietà e manutenzione. I grandi progetti vengono dopo aver messo tutto in ordine. Scandali come questo non devono mai accadere”.
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