Portaborse assunti come colf: smascherato escamotage dei deputati per pagare meno oneri previdenziali

Portaborse assunti come colf: smascherato escamotage dei deputati per pagare meno oneri previdenziali

PALERMO – Avrebbero firmato contratti da collaboratore domestico ma sarebbero in realtà “portaborse”. È quanto racconta l’agenzia di stampa Ansa che parla di una ventina di persone assunte come “colf” dai deputati nei gruppi parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana.

Secondo l’agenzia, però, potrebbero essere molte di più.

Personale inquadrato come “portaborse”, dunque, per il quale gli onorevoli avrebbero usato un’escamotage che avrebbe permesso loro di pagare meno oneri previdenziali.

Il “trucchetto” non è sfuggito alla Corte dei conti che, infatti, ha già ascoltato in adunanza pubblica i capigruppo dell’Ars senza, però, entrare nel merito della tipologia contrattuale applicata ai 162 collaboratori, tra cui i cosiddetti D6 assunti dai deputati grazie a una norma, contenuta nella legge di recepimento del decreto Monti sulla spending review approvata quattro anni fa, scattata all’inizio di questa legislatura.