Piano Giovani: da click day a caos day

Piano Giovani: da click day a caos day

PALERMO – Più che un click day è stato un vero caos day per il Piano Giovani Sicilia, il portale che consente ai disoccupati e alle aziende di incrociare domanda ed offerta. Un corsa al click inutile visto che si calcola siano stati addirittura 95 mila gli utenti connessi per immettere in rete la propria candidatura.

Numeri che hanno mandato in sovraccarico il sistema con il risultato che molti giovani aspiranti non sono riusciti a collegarsi al sito.

Il progetto, finanziato dalla Regione, prevede l’assegnazione di 800 tirocini formativi retribuiti con 500 euro per sei mesi.

Ora l’assessorato sta valutando se aprire una nuova finestra già la prossima settimana per consentire un migliore sistema di accesso tra candidature ed offerte di tirocinio.



Immediata è scattata la polemica. Per Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars si tratterebbe “dell’ennesima presa in giro per i giovani siciliani visto che il sistema prevede l’assegnazione di tirocini formativi con criteri poco trasparenti e non meritocratici”.

Rincarano i sindacati “Continuare a gestire i bandi del Piano Giovani con un supporto informatico inadeguato è assurdo per una regione come la Sicilia ed è segnale di evidente mancanza di trasparenza” hanno commentato Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia e Andrea Gattuso, del dipartimento politiche giovanili del sindacato.

“Tutto questo non è accettabile – hanno aggiunto – perché così non si assicurano ai giovani disoccupati pari opportunità. Forse sarebbe stato meglio sospendere il bando e dotarsi di strumenti informatici più adeguati. Ora ci aspettiamo che situazioni come quelle che si sono verificate non si ripetano e non certo i soliti rimproveri ai giovani che vengono ripetutamente accusati di non sapere leggere i bandi o di essere distratti”.