Piano Giovani: Crocetta scarica la Corsello

Piano Giovani: Crocetta scarica la Corsello

PALERMO – Nelli Scilabra esente da colpe, Anna Rosa Corsello responsabile di diversi errori. E’ questa la summa della conferenza stampa del presidente della Regione Rosario Crocetta che quest’oggi a Palazzo dei Normanni ha difeso la linea tenuta dal suo giovane assessore alla Formazione evidenziando, al contrario, un rapporto logoro e consumato con l’ormai ex dirigente.

Un problema di software. Per il presidente il cosiddetto “flop day” del 5 agosto scorso è stato dovuto a un problema di computer, di server, di software. Insomma tutta colpa della tecnologia. Quindi, con un non tanto velato riferimento ala società Ett, quella che ha curato il portale del Piano Giovani, Crocetta scarica tutte le responsabilità sulla ditta e su chi l’ha scelta.

E qui entra in scena Anna Rosa Corsello, dirigente generale della Formazione, che ha presentato le sue dimissioni subito accettate dal presidente. Quest’ultimo ha mostrato una lettera dello scorso maggio contenente una richiesta effettuata dal dirigente alla Ett per la presentazione di un’offerta economica per la gestione del click day.

Il dossier in commissione. Quello che non è andato giù all’ex sindaco di Gela è stato il duro attacco della Corsello nel corso dell’audizione tenutasi ieri in commissione Lavoro all’Ars.

“Non è possibile che un dirigente si metta a lanciare attacchi di natura politicaha affermato Crocettae la Corsello ha perso la testa e ha finito per cadere in un’alleanza oggettiva con gli stessi suoi carnefici e con chi ha rovinato la formazione siciliana”.

Crocetta ha anche attaccato il dirigente sulla vicenda della figlia assunta da una società vicina alla Ett, affermando di essere molto rammaricato per questa situazione.

Il futuro del bando. Dopo il caos permangono gli interrogativi sul Piano Giovani: chi ne beneficerà?

Il governatore ha ammesso che dei 1.600 ragazzi che avevano ricevuto la notifica di pre assegnazione di un tirocinio potrà essere in grado di lavorare la metà, ovvero coloro i quali avevano partecipato al primo click day del 14 luglio.

“Credo che non ci sia motivo di annullare il click day del 14 luglioha spiegato Crocettaprobabilmente si dovrà, invece, ripetere la procedura del 5 agosto. Come lo si farà non so ancora dirlo. Potrebbe essere un nuovo click day oppure una procedura di natura diversa”.