ROMA – Stamattina il tanto atteso incontro tra Graziano Delrio – neo ministro alle Infrastrutture – e gli esponenti isolani del Pd, tra cui vi erano Fausto Raciti, Davide Faraone, Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi.
Tema caldo è quello del bilancio regionale ma la missione romana dei dem sembra andata a buon fine. Il ministro avrebbe assicurato tutte le coperture finanziarie concordate nei tavoli tecnici: in particolare, oltre alla possibilità di utilizzare il FSC (Fondo sviluppo e coesione) che ammonta a circa un miliardo e mezzo di euro, la Sicilia potrà contare su quasi 450 milioni provenienti da tributi riconosciuti dallo Stato e dal congelamento di rate di mutuo.
“Avere sbloccato la decisione del governo nazionale è un successo del Pd siciliano – dicono Raciti, Faraone, Cracolici e Gucciardi – adesso basta polemiche, lavoriamo per assicurare un bilancio e una finanziaria che diano attuazione alle riforme e al rilancio della Sicilia”.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre chiesto al ministro Delrio una visita urgente nell’isola per affrontare l’emergenza viabilità e per mettere in campo un impegno straordinario per assicurare mobilità a tutti i siciliani, in particolare alla luce dell’interruzione dell’autostrada Palermo-Catania che rischia di mettere in ginocchio la già difficile economia regionale.
È inoltre stato evidenziato che la notizia della “cancellazione” della Ragusa-Catania dagli interventi strategici è priva di fondamento, poiché il Def non è un atto che finanzia opere ma un mero strumento ricognitivo delle opere nazionali di interesse europeo. Il progetto della Ragusa-Catania, infatti, è già in progettazione definitiva: è giunto alla fase di valutazione economica realizzata attraverso project financing.