PALERMO – “Dopo aver vissuto in pressoché totale solitudine e fra tante incomprensioni quella che era una battaglia per Palermo, per la libertà del voto dei cittadini e per la difesa della democrazia in una terra in cui i procedimenti elettorali sono stati spesso condizionati dalla mafia, non posso che prendere atto di una sentenza che si commenta da sola, tanto per il contenuto quanto per i tempi in cui si è concretizzata”.
Lo afferma il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in merito alla sentenza con cui i giudici del TAR di Palermo hanno affermato che le elezioni del 2007 andavano rifatte per motivi che gli stessi magistrati affermano essere “gravissimi”.
“Non posso che chiedere al Governo, e segnatamente al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia, che si attivino per verificare eventuali responsabilità e storture legislative che hanno permesso un così incredibile e dannoso per i cittadini ritardo nell’emissione della sentenza, che arriva tardi, quando i danni per l’intera comunità cittadina sono gravissimi”.
“Allo stesso tempo – conclude Orlando – trasmetterò alla Procura della Repubblica la sentenza e gli atti dell’intero procedimento affinché si verifichi se vi sono reati non ancora prescritti per i quali accertare e sanzionare eventuali responsabilità”.