Palermo, si riparte con Reset: 1571 operai ex Gesip tornano al lavoro

PALERMO – Il nome è tutto un programma, vuol dire azzeramento in inglese. E azzeramento deve essere dopo la gestione della Gesip. La nuova società Reset darà lavoro ai 1571 operai in cassa integrazione da due anni: il consiglio comunale ha dato il via libera con l’astensione del gruppo del partito democratico.

La Reset – che sta per rete di servizi territoriali – a partire da gennaio impiegherà circa 1000 operai mentre il resto verrà inglobato a giugno. Sono previsti turni part time di 28 ore settimanali per un compenso di 900 euro al mese più gli assegni familiari e il capitale sociale ammonta a 4 milioni, di cui 3 sono stati ottenuti tramite un mutuo alla cassa depositi e prestiti.

Vi saranno anche 180 dipendenti del settore amministrativo e, come di consueto, vi sarà un cda con tre membri e i revisori dei conti. Per non appesantire la neonata società alcuni degli operai della Gesip prenderanno posto nelle spa del Comune al posto dei dipendenti pensionati.

Il sindaco Leoluca Orlando ha salutato con favore la nascita della nuova società evidenziando le ruberie e gli sprechi del passato e confidando in una nuova gestione che possa migliorare la vivibilità del capoluogo.

“Altro che resettare Palermo, con la nuova consortile il sindaco Orlando ha dichiarato il game over per i cittadini che saranno costretti a pagare con le proprie tasse un altro carrozzone in cambio dei soliti scadenti servizi”. Questo il duro commento del consigliere del Pd Sandro Leonardi che ha aggiunto di essere “preoccupato per tutti i lavoratori del Comune e delle partecipate, e finanche per gli stessi lavoratori Gesip perché il piano non ha la necessaria sostenibilità finanziaria”.

Di diversa opinione il gruppo Idv diSala delle Lapidi: “Si tratta di un atto che abbiamo votato convintamente per due motivi – dicono i consiglieri Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti – la messa in sicurezza di 950 lavoratori e delle loro famiglie, che da oltre due anni pagano gli errori dei politici del passato, e il fatto che si tratti di un percorso che tende, alla lunga, a internalizzare molti dei servizi che le partecipate oggi affidano a terzi consentendo notevoli risparmi. Sono stati approvati all’unanimità anche due ordini del giorno, da noi sottoscritti e presentati, che impegnano l’amministrazione a redigere un piano industriale nell’ottica di rendere servizi migliori alla città e a equiparare questi lavoratori a quelli delle altre partecipate, in un futuro quanto più breve possibile. Idv si dimostra così, ancora una volta, a fianco del sindaco Orlando nell’attuazione del programma elettorale per il bene della città”.