PALERMO – “Si è ripreso, comunque, un dialogo tra le parti, che lascia immaginare quella di oggi come una tappa decisiva per l’adozione di una soluzione”.
Sono queste le parole pronunciate da Giovanna Marano, assessore alle attività produttive di Palermo, al termine dell’incontro di oggi al Ministero per lo sviluppo, per discutere la vertenza Almaviva dopo il nulla di fatto dello scorso 27 maggio in cui i lavoratori hanno scioperato compatti.
L’assessore Marano sta seguendo da vicino i 1.670 lavoratori del call center di Palermo oggi in crisi proprio perché la trattativa sui licenziamenti è ad un punto delicatissimo.
Parliamo di una questione molto complicata riguardo alla quale molte ipotesi sono state portate avanti come quella degli ammortizzatori sociali che circa il 95% per cento dei lavoratori in questione avrebbe sonoramente bocciato.
Non vogliono più accontentarsi delle briciole i dipendenti, né restare nell’ombra così come è successo negli ultimi 15 anni.
I sindacati da parte loro chiedono a gran voce che la vertenza Almaviva diventi la testa di ponte per scardinare le storture di un comparto afflitto da delocalizzazioni all’estero, chiusure di attività dopo aver usufruito di incentivi e gare al massimo ribasso.