Miccichè risponde a don Scordato sulla questione stipendi: “Qui non si scherza”

Miccichè risponde a don Scordato sulla questione stipendi: “Qui non si scherza”

PALERMO – La trattativa è avviata e continua spedita. Gianfranco Micciché, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, dopo che già da giorni sono state avviate le contrattazioni affinché si possano ridurre gli stipendi dei burocrati di Palazzo dei Normanni, ha deciso di rispondere di persona a don Cosimo Scordato, parroco di San Francesco Saverio di Palermo.

“Caro don Scordato ho esitato finora ad intervenire sulla vicenda dei tetti degli stipendi dei dipendenti dell’Ars, ma vorrei ricordarle che qui non scherza nessuno e che ci sono persone che si stanno riducendo le retribuzioni autonomamente, senza alcuna legge che lo imponga”. Queste le parole del presidente dell’Ars.

Il tutto è accaduto dopo le dichiarazioni di Fabrizio Scimè, il quale aveva richiesto la fine di “processi pubblici condotti a mezzo stampa”.

Il segretario dell’Ars aveva dichiarato: “Stiamo cercando di introdurre limiti stipendiali a contratti in corso, preoccupandoci di contemperare le esigenze di solidarietà e contenimento della spesa con i diritti dei lavoratori”. Un’affermazione, però, non vista di buon occhio dal parroco, il quale ha definito tutto questo come dei “giochetti”.

Scimè ha voluto anche sottolineare e affermare come in “nessun altra parte d’Italia ci siano situazioni simili a quella siciliana”.