PALERMO – L’Assemblea regionale siciliana ha approvato all’alba di oggi la Finanziaria, al termine di una seduta lunghissima, cominciata ieri sera e durata tutta la notte. La legge di stabilità è stata approvata con 34 voti a favore e 28 contrari, dopo avere raggiunto una intesa su un maxi emendamento relativo alla copertura dei tagli.
Il centrodestra ha trovato l’intesa su una mossa che ha permesso di evitare i tagli per oltre 200 milioni di euro. Per coprire i debiti precedenti, il governo era stato costretto a tagliare quasi 300 milioni nei settori dei precari, trasporti, consorzi di bonifica, forestali. La giunta e la sua coalizione hanno invece deciso di spalmare il disavanzo di 2,1 miliardi di euro in 30 anni, sbloccando subito i pagamenti e cancellando, appunto, i tagli.
Ecco in sintesi le proposte approvate: il “salvataggio” di Riscossione Sicilia che per legge doveva essere chiusa entro la fine del 2018. Il termine adesso è quello di fine 2019: se non si troverà l’intesa con lo Stato per il subentro dell’Agenzia delle Entrate, la Regione dovrà creare una nuova partecipata procedendo nella gestione diretta della riscossione e tutelando i 700 posti di lavoro; le stabilizzazioni dei precari con 180 milioni di euro l’anno da parte della Regione e il via libera a circa 8 mila assunzioni bloccate dalla Corte dei Conti; sì a nuove concessioni per lidi, ristoranti e bar fino al 2020, ma con procedura di gara pubblica; ok anche all’articolo che assegna fondi per i comuni virtuosi che hanno centrato almeno il 65% di raccolta differenziata, per i borghi più belli d’Italia e le bandiere blu (i centri storici di Ortigia, a Siracusa, e Ibla, a Ragusa); approvata la norma sulla certezza dei pagamenti dei professionisti del settore edile: d’ora in poi, chiunque vorrà ottenere un titolo edilizio (qualunque esso sia) dovrà prima dimostrare di avere pagato l’architetto, l’ingegnere o il geologo cui ha commissionato i lavori; approvata la norma che concede contributi per due anni alle famiglie che adottano bambini e le agevolazioni fiscali (come l’esenzione del bollo auto dal 2019) per chi acquista auto elettriche.
“Approvati dall’Ars la legge di bilancio e la legge di stabilità 2019-2021, dopo un solo mese di esercizio provvisorio, non accadeva da 15 anni. È stata una lunga e controversa maratona d’Aula, ma ci siamo riusciti”, commenta il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao.
Immagine di repertorio
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