L’assessore Baccei – Mani di Forbice: “Copriamo quattro mesi poi aspettiamo risposte dal governo”

L’assessore Baccei – Mani di Forbice: “Copriamo quattro mesi poi aspettiamo risposte dal governo”

PALERMO – L’assessore all’Economia Alessandro Baccei quest’oggi in conferenza stampa ha illustrato tutte le dinamiche e i problemi relativi ai conti della Regione. In primo luogo l’esponente della giunta Crocetta si è scusato con le tante persone che non è riuscito ad ascoltare: “Da me sono venute persone – ha detto – in grandi difficoltà, pensionati che non ricevono la loro pensione da un anno, lavoratori che non ricevono stipendi da 10 mesi”.

Seppur siano circolate diverse cifre riguardanti il buco di bilancio della Regione l’assessore non ha snocciolato numeri ma ha detto che si tratta di “un buco consistente” e che “uscire da questa situazione sarà un lavoro lungo e complesso”.

“Non ho ancora visto tutto – ha detto Baccei ai cronisti in conferenza stampa – Mi mancano alcuni enti e alcune società partecipate, sono sicuro che troverà delle sorprese”.

In tutta sincerità Baccei ha affermato che si andrà avanti per i prossimi quattro mesi per coprire gli stipendi, dopodiché si cercheranno soluzioni e risposte da Roma: “Abbiamo lavorato innanzitutto per garantire gli stipendi dei regionali e delle società e degli enti collegati alla Regione. E abbiamo assicurato i trasferimenti a Comuni e Province”. L’assessore ha difeso la scelta di accendere un nuovo mutuo che servirà per colmare la carenza di liquidità nel settore sanitario.

“Il motivo della carenza di liquidità nella sanità – ha spiegato – è da ricercare nel resto della Regione. Sono due i motivi che creano indebitamento: il primo è quello di avere entrate di previsione superiori a quelle accertate e l’altro è dovuto alle anticipazioni sulla spesa comunitaria”.

Baccei ha promesso riforme su settori come l’agricoltura, le infrastrutture e la funzione pubblica: si andrà verso una riduzione della spesa che, a quanto filtra da ambienti governativi, non avrebbe convinto del tutto nemmeno il presidente Crocetta.

“Stiamo lavorando anche a una centrale unica degli acquisti – ha annunciato l’assessore – Pensiamo ad una simile soluzione per ottenere risparmio e razionalizzazione”. Poi l’esponente mandato da Roma per risanare i conti della Regione sullo “scippo” dei fondi Pac alla Sicilia è stato alquanto critico:  “Sui Pac non credo che la Sicilia fosse così in ritardo sugli impegni di spesa. È stata una scelta del governo nazionale per risolvere un altro problema”.

Intanto continuano le proteste dei lavoratori delle partecipate e Baccei ha detto che verranno seguite “le indicazioni contenute nel dossier della Corte dei Conti”.

“Cercheremo soluzioni – ha concluso – per salvare i livelli occupazionali ma non salveremo le società. Per precari, forestali e regionali cercheremo di avviare una corposa politica di prepensionamento o non ce la faremo con le risorse”

Adesso la partita si dovrà giocare con Roma e si dovranno trovare soluzioni condivise per uscire dal guado.