L’Ars parla delle modifiche dello statuto: “Tasse rimangano in Sicilia”

L’Ars parla delle modifiche dello statuto: “Tasse rimangano in Sicilia”

PALERMO – Ridare respiro alla Sicilia facendo valere lo statuto della Regione. È in corso un vertice all’Ars – voluto dal presidente della Regione Giovanni Ardizzone – tra i deputati e i senatori isolani per parlare delle tasse pagate dalle aziende che producono nell’isola.

“Si deve avviare un dibattito – ha spiegato Ardizzone – improntato sulla chiarezza e sulle risorse della Sicilia. Da noi non rimangono imposte di produzione e nemmeno l’Iva. O prendiamo consapevolezza di ciò o continueranno a sbeffeggiarci”.

“Continuare a dire che le risorse della raffinazione sull’isola – aggiunge il presidente – devono essere incamerate dallo Stato è una beffa”.

”Vogliamo instaurare una interlocuzione – conclude Ardizzone – che serva a fare chiarezza e dare maggiore forza alle nostre richieste di modifica dei rapporti finanziari fra la Regione e lo Stato. Ho parlato per due volte con il presidente del Senato Pietro Grasso, ho parlato con Anna Finocchiaro ed ho visto grande disponibilità”.

Si sta inoltre discutendo la legge- voto approvata al Parlamento regionale lo scorso febbraio sulla modifica l’articolo 36 dello Statuto Siciliano in materia di entrate tributarie.

L’incontro, convocato da Ardizzone, che intende coinvolgere i parlamentari siciliani eletti alla Camera e al Senato su un fronte comune ‘istituzionale’ dal momento che, per modificare lo Statuto Siciliano, si deve seguire un iter di revisione Costituzionale che prevede il doppio passaggio al Parlamento nazionale. Ai lavori, che si svolgono nella Sala Rossa del Palazzo dei Normanni, partecipa anche il presidente della Regione Rosario Crocetta.

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