Gibiino (FI): “Referendum su trivelle subito. A Gela e Milazzo uno scempio”

PALERMO –Il presidente Crocetta è troppo gelese. È nato con le raffinerie davanti e con le estrazioni e pensa che questa sia la soluzione”. Parole del coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Vincenzo Gibiino, a margine di una convention dei club “Forza Silvio”, a Palermo.

“Io sono innamorato del patrimonio culturale e ambientale della Sicilia e ritengo che Priolo, Milazzo e Gela siano lo scempio degli anni Cinquanta e Sessanta e abbiano coste che col turismo darebbero più posti di lavoro – ha aggiunto – Crocetta ha ridotto le royalties che deve pagare chi estrae in Sicilia pur di tenere aperti gli stabilimenti a Gela. Sappiamo perfettamente che da lì non se ne andranno mai perché in quel caso la legge impone la bonifica dei suoli e delle acque e non credo che quella compagnia abbia la forza economica per farlo. Quindi ci terremo dei bunker contenenti oli e benzina, ma estrazioni se ne faranno poche”.

“Ci vuole un referendum – ha concluso Gibiino – per chiedere ai siciliani quale destino vogliono dare alla propria terra e ai propri figli. Non siamo però vicini al Movimento 5Stelle, l’idea è nostra e sono loro che ci hanno copiato. In ogni caso è legittimo pensare che c’è stato un baratto tra posti di lavoro e trivellazioni”.

Intanto Giampiero Trizzino, il presidente pentastellato della commissione ambiente all’Ars, prosegue nella sua battaglia referendaria: “Mi farò portavoce con altri presidenti di Regione affinché anche i loro consigli regionali votino a favore della proposta referendaria”.

Proprio la scorsa settimana la commissione ha votato contro la proposta di nuove trivellazioni nel Canale di Sicilia e ha approvato sia una proposta di referendum abrogativo dell’articolo 38 del decreto Sblocca Italia sia il ddl voto per cassare la stessa norma, che rende più celere e snello l’iter per autorizzare attività di ricerca e esplorazione di idrocarburi.