PALERMO – Il Tribunale amministrativo regionale boccia definitivamente l’ordinanza emanata lo scorso agosto dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
L’atto, diffuso da Musumeci che ordinava lo sgombero e la conseguente chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza, era stato da subito bloccato dal governo centrale che si era appellato alla questione delle competenze.
Già lo scorso 27 agosto, il Tar di Palermo aveva bloccato l’ordinanza poiché la questione migranti è di competenza esclusiva dello Stato e non delle Regioni. Questa mattina è arrivata la decisione che pone fine alla vicenda mettendo un punto definitivo alla discussione con la bocciatura dell’ordinanza.
La reazione del presidente regionale è arrivata dopo qualche ora sulla propria pagina Facebook: “Era già tutto scritto. Solo chi non conosce il rito amministrativo poteva attendersi una pronuncia diversa dal decreto monocratico. O qualcuno pensava che il collegio del Tar avrebbe smentito il suo presidente?”.
“I siciliani sanno bene che senza la mia azione, Roma non si sarebbe mai svegliata sul tema migranti. E lo dicono i fatti: tutti i provvedimenti adottati dal governo centrale sono successivi. I fatti, per fortuna, parlano più delle ideologie. E i fatti dicono con chiarezza che in Sicilia gli hotspot continuano a essere fuori legge e non adeguati alle norme Covid – conclude Musumeci -. Roma rivendica competenze? Le eserciti davvero, oppure lasci fare alla Regione Siciliana”.
Fonte foto: Facebook – Nello Musumeci