PALERMO – Durante l’apertura della seduta di oggi, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha richiamato i parlamentari a essere presenti in aula prima di sospendere la seduta e convocare i capigruppo, poiché la maggioranza dei banchi era rimasta vuota. Questa mattina, Galvagno aveva fornito alla stampa alcuni dati sui primi sei mesi di legislatura, invitando le commissioni ad accelerare i lavori sui disegni di legge depositati.
Durante l’aula, l’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, chiamata a rispondere a interrogazioni e interpellanze, ha chiesto il rinvio per permettere al suo dipartimento di riorganizzarsi a seguito della recente nomina del nuovo dirigente generale, Salvatore Iacolino.
Galvagno duro con i colleghi
“Non possiamo andare avanti con nessuno dei ddl perché non c’è il numero legale, per poter continuare, pertanto non ci sono le condizioni. Non appena chiuderò la seduta chiamerò il presidente della Regione per la questione relativa al governo perché non è sua totale responsabilità il dialogo con i capigruppo, ma chiamerò tutti i capigruppo di maggioranza perché queste assenze sono pesanti nei confronti dei siciliani“, ha dichiarato Galvagno.
“Non vi nascondo che sono in forte imbarazzo. Oggi ricorrono sei mesi dal nostro insediamento, sei mesi in cui ognuno di noi ha messo tutti i buoni propositi possibili e immaginabili per svolgere il mandato a favore dei siciliani. Non posso prendermela per le assenze dei deputati di minoranza perché può starci, ma devo constatare che la stragrande maggioranza degli assenti del centrodestra mette in grandissimo imbarazzo questa Presidenza che non può andare avanti. Stiamo provando con i vice presidenti, che si alternano con me, a tenere l’aula sempre aperta, però per me è inaccettabile che dopo sei mesi non ci sia una grande passione per il lavoro per cui siamo stati investiti. Ci rivedremo il 16 maggio, mi auguro ci sia la presenza del governo, vi dico davvero che è imbarazzante questa fase“, ha concluso Galvagno, rivolgendosi ai pochi deputati presenti in aula alla ripresa della seduta dopo la conferenza dei capigruppo.