Fincantieri: crisi di commesse, la protesta dei lavoratori a Palermo

Fincantieri: crisi di commesse, la protesta dei lavoratori a Palermo

PALERMO – I lavoratori di Fincantieri e dell’indotto dalle 8,30 di oggi manifestano in un sit-in unitario sotto palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo.

Chiedono al sindaco Leoluca Orlando e alla giunta di prendere posizione sullo stato di “grave sofferenza” del Cantiere navale di Palermo, senza commesse e con i lavoratori in cassa integrazione.

Ancora peggio stanno i lavoratori dell’indotto, circa un migliaio: fermi da quando è iniziata la crisi di commesse, sono anche senza ammortizzatori sociali. Presenti alla protesta i lavoratori delle tre cooperative storiche I Picchettini, Spavesana e Portisti.

Attendiamo degli atti concreti – dichiarano i rappresentanti delle Rsu della Fiom Cgil Palermo, Francesco Foti, Serafino Biondo e Giuseppe Pirrotta -. La situazione è già precipitata. Chiediamo al Comune di sollecitare Fincantieri, perché assicuri la distribuzione di nuove commesse a Palermo, e la Regione, per accelerare i tempi per la realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate. È tutto fermo”.

I sindacati aspettavano un incontro al Mise per firmare l’accordo quadro, ma “la convocazione non è mai più arrivata – dicono -. All’ultimo incontro, parecchi mesi, fa erano presenti la Regione, con l’assessore alle Attività produttive Lo Bello, il Comune, con l’assessore alle Attività produttive Marano, il governo nazionale, l’Autorità portuale e sindacati. Ma l’aggiornamento non c’è mai più stato e la trattativa si è bloccata”.

Al sindaco Orlando, i sindacati chiedono anche un intervento sulla Regione e sul governo nazionale per sbloccare i finanziamenti che occorrono per definire l’altro bacino di carenaggio da 150mila tonnellate, di cui sono in corso i lavori di bonifica e di consolidamento. “Nella visita del 29 settembre scorso al Cantiere navale, il ministro Delrio e il sottosegretario Faraone – concludono Foti, Biondo e Pirrotta – avevano annunciato che, dopo queste opere, il bacino sarebbe stato completato. Anche su questo fronte, è stato interrotto qualsiasi programma”.