Ferrovie, la Regione promette grossi investimenti

Ferrovie, la Regione promette grossi investimenti

PALERMO – Va di fretta l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Nico Torrisi. Lo contattiamo telefonicamente prima di un vertice al ministero di Roma e Torrisi, disponibile, ci invia una mappa dell’isola che illustra tutti gli interventi che verranno eseguiti per migliorare la rete ferroviaria, ferma da tempo immemore e obsoleta.

Prima, però, gli chiediamo se il decreto Sblocca Italia, finito sotto gli attacchi dell’opposizione, possa essere davvero un volano per lo sviluppo della Sicilia o, invece, una zavorra che toglierà fondi.

Nico Torrisi, assessore regionale ai trasporti

Nico Torrisi, assessore regionale ai trasporti

“Io vedo questo decreto di buon occhio – spiega l’assessore – e il governo nazionale ha la concreta intenzione di dare un’accelerazione a tanti progetti. La Regione è pronta con i progetti e per mettere in moto i cantieri, quindi non comprendo le polemiche che si sono sollevate”.

Ieri Torrisi, congiuntamente al presidente Crocetta, ha presentato il piano di potenziamento della rete ferroviaria siciliana. Il progetto prevede investimenti per quasi 11 miliardi di euro e dovrebbe portare risultati concreti tra il 2016 e il 2020.

“Degli 11 miliardiha spiegato il presidente Crocettace ne sono disponibili già 3,4 e gli altri potranno venire in gran parte dai fondi strutturali europei”.

Il primo progetto, inserito nel decreto Sblocca Italia, è la velocizzazione dei collegamenti tra Palermo-Catania-Messina con un investimento di 5 miliardi. Gli altri interventi si concentrano sui trasporti integrati tra stazioni e aerostazioni: “Andremo per step — hanno illustrato Crocetta e Torrisi in modo da collegare gli aeroporti di Punta Raisi e Fontanarossa in 2 ore e 20 minuti fra cinque anni ma poi scendere a 1 ora e 20 fra dieci anni, come accade fra Parigi e Bruxelles”.

Nel frattempo con Rfi la Regione ha programmato una serie di interventi: il miglioramento della tratta Agrigento-Roccapalumba, della direttrice Palermo-Agrigento, la realizzazione della Agrigento-Porto Empedocle.

In più è previsto l’ammodernamento della Licata-Gela-Vittoria- Comiso con 35 milioni dal Pon e una riduzione di 15 minuti nei tempi di percorrenza. In un secondo momento in circa 45 minuti si arriverà da Licata all’aeroporto di Comiso in Intercity.

Anche l’aeroporto di Punta Raisi è interessato dai lavori che lo collegheranno rapidamente con Cefalù, attraverso un appalto da 400 milioni. Previsto il miglioramento della Catania-Siracusa per servire il porto di Augusta. Catania attende i fondi necessari per i collegamenti tra la città e l’aeroporto e per il completamento della Circumetnea.

Il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco, presente alla conferenza stampa, ha assicurato cheentro novembre 2015 si dovrà avviare la realizzazione della nuova direttrice Palermo-Catania. Si tratterà – ha aggiunto – di alta velocità “light”, a 200 chilometri orari”.

Sulla delicata situazione del governo regionale si conclude la nostra telefonata con l’assessore Torrisi, il quale ha preferito non esprimere giudizi. “Io non faccio commentiha concluso – sono questioni prettamente politiche che interessano i deputati, cerco solo di fare al meglio il mio lavoro per la Sicilia”.