PALERMO – “Nominare un commissario per realizzare gli impianti per il trattamento dei rifiuti in Sicilia è cosa buona e giusta“, ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, a proposito del decreto legge Omnibus.
L’attacco di Faraone a Schifani
Faraone non ha esitato a manifestare il suo disappunto sulla nomina del governatore Schifani come commissario: “Nominare commissario il presidente della Regione Siciliana Schifani, colui che invece doveva essere commissariato per incapacità manifesta, è quanto di più deleterio il governo nazionale potesse fare“.
Il coordinatore di FI in difesa del governatore
È intervenuto invece in difesa del governatore il coordinatore regionale di Forza Italia, Marcello Caruso: “Trovo del tutto incomprensibile e fuori luogo l’attacco scomposto di Davide Faraone al presidente Schifani, proprio nel momento in cui il governo regionale, assumendosi pienamente le proprie responsabilità, sta finalmente affrontando ed avviando a soluzione problemi che per decenni nessuno ha voluto o saputo gestire, a partire dall’annosa emergenza rifiuti in Sicilia.
Mentre il presidente della Regione è impegnato a mettere in campo soluzioni concrete, chi oggi critica ha preferito per anni voltarsi dall’altra parte“.
In bilico la permanenza di Italia Viva alla giunta di Palermo
“C’è però – prosegue Caruso – anche un problema di natura politica che non può essere più ignorato: Italia Viva attraverso la presenza di consiglieri comunali ‘civici’, ma riconducibili al partito di Faraone, fa parte della maggioranza al Comune di Palermo. Alla luce delle ultime posizioni assunte a livello nazionale, con la ricerca di nuovi strapuntini, e dei continui attacchi al governo regionale, appare non più rinviabile una valutazione sulla permanenza di questo gruppo nella giunta comunale. Invitiamo, pertanto, il sindaco Lagalla e le altre forze della coalizione di centrodestra ad avviare subito un chiarimento circa la presenza del partito di Faraone. In assenza di ciò, sarà Forza Italia, che ricordiamo essere il partito più votato alle ultime elezioni comunali, a porre la questione e ad assumere le proprie determinazioni in merito“.