Falcone (FI): “Perdiamo fondi per incapacità di Crocetta”

Falcone (FI): “Perdiamo fondi per incapacità di Crocetta”

PALERMO – Ha lanciato un pressante appello il capogruppo di Forza Italia all’Ars Marco Falcone affinché il presidente dell’assemblea regionale Giovanni Ardizzone possa ergersi a garante della correttezza dei lavori di sala d’Ercole.

“Nella conferenza dei capigruppo di oggi – spiega Falcone a NewSicilia.it – chiederò al presidente di essere figura di garanzia per evitare possibili colpi di mano che qualcuno della maggioranza potrebbe attuare”.

– A cosa si riferisce di preciso?

“In particolare al ddl sul mutuo. Quest’ultimo e l’esercizio provvisorio devono arrivare in aula con le coperture finanziarie  e le relative schede tecniche. La tempistica per affrontare questi argomenti fa evidentemente riflettere”.

– Voi avete duramente contestato la scelta di accendere un nuovo mutuo…

“Certamente. Abbiamo contestato questa scelta sia nel merito sia nel metodo. E’ come se avessero prima costruito il tetto della casa e poi le fondamenta. Inoltre il governo regionale, in questo modo, costringerà siciliani a un ulteriore indebitamento per i prossimi 30 anni. Inoltre vi è l’assenza di unno strumento finanziario che certifichi l’equilibrio tra entrate ed uscite e rischiamo di non potere chiudere il bilancio. Ipotizzare che si possa pianificare un mutuo senza un bilancio di previsione è inverosimile”.

– Avete lanciato l’allarme per Garanzia Giovani. Si rischia di perdere importanti fondi europei?

“Continuando così si perderanno dei fondi che potrebbero essere utili a quei ragazzi senza lavoro. Avevamo un crono programma di spesa che non è stato rispettato e vi sono stati dei ritardi inspiegabili della Regione. Così 247 milioni di euro per contrastare la disoccupazione potrebbero andare in fumo. Adesso è tutto rinviato a gennaio. In più dobbiamo fare i conti con un governo centrale molto cattivo con la Sicilia e che, senza pensarci due volte, ci toglierà questa somma dimostrando l’incapacità del presidente Crocetta. Per non parlare dello scippo dei fondi Pac e delle decurtazioni previste dallo Sblocca Italia”.

– Come sta Forza Italia? Vi sono stati degli scontri interni tra il senatore Gibiino e Saverio Romano…

“Il partito sta bene e si sta organizzando sul territorio. Abbiamo avviato un’intensa attività di tesseramento e con le nomine a livello locale ci siamo rafforzarti per poter lavorare al meglio. Siamo compatti e ci riconosciamo nel lavoro di Enzo Gibiino. Ovviamente è legittimo che all’interno di un partito ci sia una certa dialettica e un dibattito costruttivo. Se non ci fosse stato ci avrebbero detto che il nostro è un “partito azienda” basato solo su Berlusconi. Se c’è – come è avvenuto – ci dicono che siamo divisi e che ci sono spaccature. Penso che in medio stat virtus e dunque abbiamo un partito vivo e capace di confrontarsi al proprio interno per crescere e migliorare”.