Esondazione del fiume Mazaro, caccia ai responsabili: per Musumeci “è più facile sconfiggere la mafia che la burocrazia”

Esondazione del fiume Mazaro, caccia ai responsabili: per Musumeci “è più facile sconfiggere la mafia che la burocrazia”

MAZARA DEL VALLO – L’ondata di maltempo che da una settimana si abbatte sulla Sicilia è stata una delle più tragiche degli ultimi anni, causando la morte di 13 persone e varie esondazioni di fiumi e torrenti a Sciacca (Agrigento) e Mazara del Vallo (Trapani). Proprio nel comune trapanese, solo oggi, 9 persone e un cane sono stati salvati dalla furia dell’acqua del fiume Mazaro, esondato nella notte; tantissimi pescatori hanno perso le loro barche distrutte dalla forza delle onde, alcune auto parcheggiate, strade e scantinati sono stati inghiottiti dall’acqua e tonnellate di detriti sono finiti nel porto nuovo, rimasto chiuso per alcune ore.

Secondo il presidente della Regione Nello Musumeci proprio la vicenda del fiume Mazaro ha dell’incredibile. Il governatore avrebbe, inoltre, saputo che la pratica per i lavori al porto mazarese si starebbe trascinando senza soluzione da anni, tanto da indurlo a pensare che, probabilmente, in Sicilia sia più facile sconfiggere la mafia che una particolare burocrazia.

Entro lunedì Musumeci si aspetta di ricevere dettagliate relazioni dall’ufficio del Genio civile e dal Dipartimento regionale Territorio e ambiente per rilevare eventuali responsabilità a carico di qualcuno nel danno registrato a Mazara del Vallo. In ogni caso, i lavori di riqualificazione dovrebbero essere avviati nel più breve tempo possibile.

Per salvare il fiume Mazaro sono giunte a Mazara del Vallo, 8 squadre dei vigili del fuoco, provenienti da Marsala, Salemi e dalle sezioni di soccorso fluviale dei comandi provinciali di Trapani e Palermo, a cui si sono uniti anche molti cittadini mazaresi in qualità di volontari.

Immagine di repertorio