PALERMO – Mentre da una parte si commemorava la figura di Piersanti Mattarella, dall’altra andava in scena la diatriba infinita Crocetta – Orlando. Lo scenario meritava rispetto ma l’occasione era troppo ghiotta per lanciarsi accuse incrociate.
“Con Leoluca Orlando è inutile parlare, tanto fa di testa sua”. È stata la risposta di Crocetta a proposito dei rapporti con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando dopo gli attriti sui rifiuti. Il sindaco di Palermo e il presidente della Regione hanno scambiato qualche parola durante la funzione. “Abbiamo parlato di acqua per la provincia di Palermo – ha spiegato Crocetta – e della gestione che l’Amap (la ex municipalizzata di Palermo), dovrebbe affrontare per altri Comuni. Orlando ne fa una questione di soldi, ma l’acqua si paga con le bollette degli utenti, non può essere la Regione a sobbarcarsi i costi. In Sicilia – ha concluso Crocetta – bisogna lavorare sulla forte evasione: il 50% dell’utenza non paga, naturalmente non parlo di Palermo“.
Crocetta ha inoltre commentato le dichiarazioni dell’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto, che, in merito all’ordinanza del dirigente generale del dipartimento Acqua e Rifiuti, Domenico Armenio, che aveva sospeso la raccolta in 47 comuni del palermitano, ha dichiarato di “non conoscere questo provvedimento preso in autonomia da Armenio senza alcun confronto con me”.
Così Crocetta “Esistono le competenze tecniche. Che poteva fare il dirigente in quel momento? C’erano problemi tecnici che impedivano di conferire a Bellolampo, la discarica del gruppo Catanzaro chiusa, quella di Tirreno Ambiente chiusa. Era impossibile fare altrimenti, appena è stato possibile revocare il provvedimento lo abbiamo fatto”.
L’assessore Contrafatto, a sua volta, aveva criticato il sindaco sostenendo: “O Orlando non sa di cosa parla o cerca la rissa solo per coprire le sue mancanze”.
La replica di Orlando non si è fatta aspettare. Il sindaco di Palermo, proprio sull’emergenza rifiuti, sferra l’attacco “Siamo stanchi di una Regione che crea emergenze e poi si scopre che per affrontare l’emergenza c’è qualche privato che fa affari – afferma – io non ho niente contro i privati che fanno affari, ma li facciano in un sistema di libero mercato, non utilizzando le complicità delle strutture pubbliche”.
Poi aggiunge: “Il mio obiettivo è quello di rendere servizi efficienti ai cittadini. Oggi la città di Palermo ha strutture di proprietà pubblica che gestiscono il servizio. In questo momento cinquanta comuni della provincia stanno conferendo alla discarica pubblica di Bellolampo a Palermo. Si sta cercando di affrontare l’emergenza creata dalla Regione“.
E nel botta e risposta con l’assessore Contrafatto aggiunge ancora “Non faccio commenti sulle dichiarazioni dell’assessore Vania Contrafatto, perché nei confronti di queste dichiarazioni ho assunto iniziative formali”.