Elezioni comunali: subito sindaco con il 40% dei voti

Elezioni comunali: subito sindaco con il 40% dei voti

PALERMO – Svolta in Sicilia per le elezioni dei sindaci. Nei comuni dell’Isola aboliti i ballottaggi nelle elezioni amministrative: per i candidati sindaco basterà raggiungere al primo turno il 40 per cento più uno dei voti per conquistare la carica.

L’Ars ha, infatti, approvato un emendamento dell’articolo 2 del DDL della riforma della legge elettorale per gli enti locali in Sicilia che ne modifica il sistema di voto. L’emendamento, presentato dalla commissione Affari Istituzionali, prevede che, nel caso in cui più candidati superino il 40%, verrà eletto il candidato più votato. Inoltre, l’aula ha approvato un emendamento del Movimento 5 Stelle che, in caso di parità di voti,  vedrà eletto sindaco il candidato più giovane, invece del più anziano. Cancellato, invece, l’articolo che prevedeva la possibilità di un terzo mandato

La riforma, che inizialmente aveva visto un’alleanza tra Pd e Forza Italia, si è trasformata in uno scontro: l’articolo 2 è stato approvato grazie ai soli voti della maggioranza (Pd, Sicilia Futura, Ncd, Udc, Socialisti e Sicilia Democratica). Gli esponenti di Forza Italia si sono schierati contro poiché speravano di trovare un accordo con i democratici abbassando la soglia al 38%.

Il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, aveva chiesto in aula il rinvio della norma in commissione, ma la maggioranza è riuscita a far approvare la riforma. Per Falcone, “ai fini della semplificazione elettorale, la soglia doveva essere al 35%“. Il capogruppo dichiara: “Non abbiamo condiviso il 40% perché si tratta di uno sbarramento che in un sistema tripolare difficilmente potrà essere raggiunto. È stato al tempo stesso un errore comprimere la libertà dei sindaci bravi di potersi candidare per la terza volta. Auspichiamo, nel prosieguo della seduta, di apportare al testo ulteriori modifiche migliorative”.

parlamentari del M5S  si sono, invece, espressi contro l’abbassamento della soglia: fino all’ultimo hanno ribadito che la vittoria al primo turno di un candidato sindaco può essere tale solo se con il 50% per cento più uno dei consensi.

Soddisfatti il capogruppo, Alice Anselmo, ed il segretario regionale Pd, Fausto Raciti: “Il voto conferma la bontà di una proposta che ha trovato ampia condivisione fra le diverse forze politiche. Ci auguriamo che l’esame della riforma possa proseguire con lo stesso clima”.