PALERMO – Domani mattina, nel giorno di Santa Lucia, le porte del carcere romano di Rebibbia si apriranno per fare uscire Salvatore Cuffaro.
L’ex presidente della Regione siciliana, come confermano i legali, torna libero dopo avere scontato 5 anni, dei sette, previsti dalla condanna per favoreggiamento alla mafia.
Una riduzione della pena per buona condotta, così come avviene per qualunque detenuto.
Cuffaro – difeso dagli avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano – attese la sentenza definitiva della Cassazione pregando in una chiesa di Roma e giunse a Rebibbia, a piedi, il 22 gennaio 2011.
Da allora ha scritto libri, è notevolmente dimagrito, ha studiato per conseguire la seconda laurea in giurisprudenza. Ha fatto sapere di volere svolgere attività umanitaria in Africa, ma in ogni caso non potrà fare politica attiva essendo interdetto dai pubblici uffici.
Ad attenderlo domani fuori da Rebibbia ci sarà uno dei suoi legali di fiducia, Marcello Montalbano.