Crocetta nei guai, i Tar di Catania e Palermo respingono il ricorso: a rischio la presenza all’Ars

PALERMO – Continua la polemica che vede nell’occhio del ciclone Rosario Crocetta, presidente uscente della Regione Sicilia, eccellente escluso di queste elezioni regionali che, ricordiamo, si terranno domenica 5 novembre.

La sua lista, “Arcipelago – Micari Presidente”, è stata rigettata nei liberi consorzi di Messina e Siracusa: era stato annunciato il ricorso, puntualmente presentato. Quest’ultimo, però, è stato respinto dal Tar di Palermo. 

Già ieri, comunque, il Tar di Catania aveva preso in oggetto la causa, respingendola senza se e senza ma. L’obiettivo era quello di ottenere il “sì” del Tar di Palermo, che invece ha messo nei guai Micari & Co..

Messina, quindi, resta fuori dalla campagna elettorale di “Arcipelago” e, di conseguenza, anche la candidatura del governatore siciliano. La scelta spezza totalmente gli equilibri nel centro sinistra: l’ultima àncora di salvataggio per “Arcipelago” è la presentazione di nuovi ricorsi davanti al Cga.

Crocetta aveva puntato a Messina, dopo Siracusa, per agire strategicamente: la città dello Stretto, infatti, è la terza città più popolosa del territorio isolano e senza questi voti, per “Arcipelago” c’è il concreto rischio di non approdare all’Ars, non superando quindi la soglia di sbarramento.