PALERMO – Governo regionale azzerato e grandi manovre per le nuove nomine assessoriali.
Dopo i vertici romani di Crocetta con lo stato maggiore del Pd si è impressa una svolta.
Il governatore vuole scongiurare l’ipotesi, paventata e sospinta dai renziani, di elezioni anticipate e per ottenere nuove aperture di credito da Roma rifarà la giunta.
Una giunta ovviamente di imprinting politico e chiudere la pagina dei tecnici. Però prima Crocetta intende effettuare “una verifica politica per sancire un patto di lealtà”.
Potrebbero essere nomi pesanti quelli che entreranno in giunta per dare una spinta alle riforme specie dopo le impugnative della presidenza del consiglio sulla legge sull’acqua pubblica, su quella degli appalti e quella delle Province.
Ovviamente Crocetta dovrà valutare col bilancino il “peso” in giunta di tutti gli alleati – specie dopo la nascita di Sicilia Futura – e dei renziani in particolar modo.
“Ci sono le condizioni politiche per andare avanti – ha detto il governatore -. E’ necessario un chiarimento che stabilisce chi vuole continuare, per arrivare alla conclusione della legislatura. Naturalmente, in futuro, gli assessori non potranno più dire che si deve andare alle elezioni anticipate”.