PALERMO – Occhi puntati su Roma da dove dovrebbe arrivare il sì per poter procedere all’approvazione del bilancio della Regione. L’assessore all’Economia Baccei – calato dall’alto proprio dai vertici dem nazionali – si è detto ottimista e ha paventato la possibilità di poter coprire il buco nei conti esistente.
Fitti sono stati i contatti e gli incontri tra Baccei e il sottosegretario Delrio per poter mettere a regime le operazioni contabili per rattoppare il bilancio isolano, come ad esempio una riprogrammazione anche in merito alle rate dei mutui.
Con parole nette è intervenuto il presidente dell’assemblea regionale Ardizzone che ha tuonato: “La Sicilia non è la Grecia e lui (Baccei; ndr) non è la Troika. Baccei dimentica di essere un assessore del governo regionale siciliano, con il precipuo compito di garantire alla nostra Isola le risorse che, per Costituzione e Statuto, le sono dovute”.
Quindi Ardizzone, sbattendo i pugni sul tavolo, chiede chiarezza all’assessore ricordando che i conti in disordine della Regione sono anche frutto di decisioni statali che hanno sottratto preziose risorse.
I tempi, comunque, sono destinati ad allungarsi: si parla del periodo pasquale per poter portare il bilancio in aula. Oggi l’assessore Baccei sarà a Palermo e ha passato la palla alla politica isolana che “dovrà rassicurare il governo centrale”. Infatti Roma è sospettosa in merito all’approvazione della finanziaria.