Condanna Monterosso e altri dirigenti. M5S: “Regione recuperi somme dovute”

PALERMO – La dott.ssa Patrizia Monterosso, condannata per aver concesso agli enti di formazione professionale fondi extra budget considerati illegittimi dai magistrati contabili, dovrà risarcire all’erario 1 milione e 279 mila euro: questo è quello che ha stabilito la Corte dei Conti nel mese di luglio del 2015.

Come agirà il governo regionale per dare seguito alla condanna?

Lo chiede al presidente Crocetta e all’assessore per l’economia Baccei il Movimento 5 Stelle, che per questo ha presentato un’interpellanza con la prima firma del capogruppo Giorgio Ciaccio.

I deputati vogliono conoscere, con risposta scritta urgente, i provvedimenti dell’esecutivo per avviare le procedure per il recupero dei crediti erariali accertati giudiziariamente dalla sezione d’appello della Corte dei conti per la Regione siciliana, che lo scorso 21 luglio ha condannato in maniera definitiva il segretario generale della Regione ed altri dirigenti ed ex assessori al pagamento di cospicue somme per la concessione di extrabudget agli enti di Formazione professionale.

Vorremmo capire – dice Giorgio Ciacciose, come previsto dalle normative vigenti, il governo si è già adoperato per individuare il responsabile della procedura per la riscossione dei crediti liquidati con sentenza dalla Corte dei conti. Ci piacerebbe anche sapere quali provvedimenti questo governo intenda adottare per evitare di incorrere nella responsabilità erariale che scatta automaticamente nel caso di inosservanza del dovere di dare esecuzione ad una sentenza di condanna”.

La mancata esecuzione della sentenza di condanna e il mancato recupero delle somme previste dal dispositivo dei magistrati contabili, infatti, potrebbe comportare, secondo consolidata giurisprudenza, la responsabilità erariale in capo al presidente della Regione per un importo pari a quello dovuto dai condannati, oltre agli interessi e rivalutazione monetaria.

Da Crocetta, il M5S attende anche un’altra risposta, che tarda ad arrivare. “Gli abbiamo chiesto – dice Ciaccio – di rendere noto a quanto ammontano le somme dei fondi a lui riservati e la loro destinazione. Vogliamo anche conoscere importo ed utilizzo dei fondi relativi alle spese di rappresentanza del governatore. Ancora, però, non abbiamo avuto alcun riscontro”.