PALERMO – “Siamo sempre stati assolutamente contrari al rinvio del rinnovo delle ex Province. Adesso, a sostenere la nostra tesi è anche il Consiglio dei Ministri che ha impugnato la legge dell’Ars che prevedeva l’ennesimo slittamento”. Lo dichiara Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc. “Dopo 10 proroghe in sei anni – prosegue – non è più ammissibile slittare ancora il rinnovo. I risultati di questi rinvii è visibile a tutti: strade prive di manutenzione, le scuole carenti di servizi e prive di sostegno nonché la totale assenza di programmazione per interi territori della nostra Isola”.
“Ricordo a chi ha poca memoria, che il nostro programma elettorale prevedeva l’elezione di primo grado dei nuovi rappresentanti. Tornare a rinnovare questi organi vuol dire ridare dignità alle istituzioni e responsabilizzare una nuova classe dirigente, vicina ai territori, che sappia rilanciare l’azione amministrativa e di sviluppo”, aggiunge.
“Adesso, d’intesa con il presidente della Regione Renato Schifani, lavoreremo ad una legge regionale che ripristini l’elezione di primo grado dei presidenti delle province e dei consiglieri, così come avveniva prima. Noi siamo stati sempre favorevoli ad un’elezione diretta che renda direttamente partecipi i cittadini e non ad un voto di secondo grado”, conclude Cuffaro.