PALERMO – Il consigliere comunale di Palermo Carmelo Miceli ha deciso di abbandonare il gruppo consiliare del Partito Democratico e di unirsi al gruppo misto. Nel frattempo, il nuovo consigliere della Lega-Prima L’Italia, Salvatore Di Maggio, ha preso il posto di Marianna Caronia, che si era dimessa la scorsa settimana.
Le ragioni di Miceli
Miceli, che con 2.103 voti era stato il più votato del Pd alle elezioni amministrative dell’anno scorso, ha spiegato le proprie ragioni per lasciare il partito: “Ho sempre creduto che il Pd fosse la casa riformista capace di contenere diverse tradizioni politiche, dalla garantista e riformista a quella cristiana e cattolica ma ultimamente il Pd sembra più interessato al movimentismo che ai suoi valori fondamentali”.
Inoltre, “il tema della giustizia è stato abbandonato. La nuova segreteria di Elly Schlein ha approfondito queste scelte e mi ha costretto a lasciare il partito e a riconsegnare la tessera di iscrizione“.
La crisi col Pd
Miceli ha poi aggiunto che la sua crisi con il Pd è iniziata durante le elezioni amministrative, quando il partito ha deciso di evitare alcune alleanze, il che avrebbe portato alla sconfitta della sinistra e alla vittoria delle destre.
“La politica serve per cambiare le cose – ha riferito – e se si sceglie di perdere, non si può incidere“.
Miceli, che è un avvocato penalista, ha inoltre ricoperto il ruolo di deputato nazionale e segretario provinciale. A livello nazionale, è stato responsabile delle politiche per la sicurezza del Pd con la segreteria di Nicola Zingaretti. Dopo l’addio di Miceli, il gruppo consiliare del Pd a Sala delle Lapidi è composto da cinque consiglieri.
Fonte foto Facebook – Carmelo Miceli