PALERMO – Storiche rivalità e aspre polemiche stanno accompagnando questi ultimi scorci di 2015. Da un lato gli artisti palermitani che hanno protestato ieri in conferenza stampa, perchè i lavori sono stati affidati ad una ditta catanese la “Musica e suoni” de La Ferlita che curerà l’intero evento, dall’altro le polemiche sulla scelta degli artisti.
“Il nostro diritto al lavoro e la nostra presenza non contano – dichiarano i lavoratori e gli artisti esclusi riuniti in conferenza stampa- dobbiamo veder lavorare nella nostra città altre persone e per noi non c’è spazio. È il Capodanno della nostra città e non sono state coinvolte le maestranze locali, i professionisti gli artigiani e la gente del posto. La sopravvivenza delle nostre attività è sempre più in bilico ed un evento come questo poteva essere una boccata di ossigeno per molti di noi“.
“Ho partecipato alla conferenza stampa indetta dagli artisti e dalle maestranze che hanno protestato per l’esclusione dal Capodanno – dice il consigliere comunale Idv di Palermo Paolo Caracausi – ritengo che le rimostranze fatte siano condivisibili e che l’assessore debba prendere i dovuti provvedimenti per evitare ricorsi. La denuncia presentata dalla Toba Service è grave e non se ne può non tenere conto. Se l’artista Tony Colombo aveva un rapporto esclusivo con la Toba Service, non può cantare per altri che a mio parere andrebbero esclusi dall’assegnazione. In autotutela si potrebbe annullare il bando di Capodanno e fare esibire gruppi locali che risultino assegnatari degli spettacoli di Natale, per i quali anche in questo caso risultano anomalie, in particolare per una dichiarazione di notorietà per la quale sono stati esclusi alcuni gruppi malgrado il modello sia stato dato loro dagli stessi uffici dell’assessorato alla Cultura. Come sempre Palermo in queste occasioni scontenta tutti”.
Ancora polemiche dicevamo sulla scelta degli artisti.
Sul palco di piazza Politeama si esibiranno Mario Venuti, Antonella Ruggiero, Lello Analfino & Tinturia, Tony Colombo, le band palermitane ‘Street Chords’ e ‘ChiaraMente’ e la cantante jazz Giorgia Meli, anche lei palermitana.
A molti palermitani la decisione di far esibire al Politeama Tony Colombo non è piaciuta affatto. Troppo “tascio“, secondo alcuni, per il Capodanno in piazza.
Tony Colombo ha così risposto alle critiche che lo accusano, tra le tante cose, anche di non essere “abbastanza palermitano” poiché da tempo risiede fuori dalla Sicilia: “Da artista palermitano quale sono, senza cadere nella solita diceria in merito al fatto che io avrei rinnegato Palermo per Napoli (io nasco palermitano e morirò palermitano ma, riconoscendo – in primis – a Napoli ed al calore dei napoletani il mio successo artistico), sono orgoglioso di calcare un palco prestigioso come quello del Capodanno in Piazza Politeama (e scusatemi se ho preferito non attribuire alla piazza l’effettivo nome “Castelnuovo” essendo meno conosciuto). Mi spiace che alcuni concittadini non siano altrettanto orgogliosi. Non dico che ci si debba, per forza, riconoscere nella mia musica ma, da palermitani quali siete (o professate di essere) mi sarei aspettato – quanto meno – messaggi di incoraggiamento in luogo di quelli offensivi sul sottoscritto e su chi mi segue, comunemente definito “popolino”, magari dal basso profilo culturale ma, dal cuore grande (sicuramente più grande di chi, invece, non ha perso tempo a “sputare sentenze”). La vostra (mi riferisco ai denigratori), a parere mio, è forma di ignoranza; non la loro“.
Polemiche e accuse, critiche e caos alla vigilia del Capodanno palermitano che si spera sia davvero una bella festa per tutti