PALERMO – “Il presidente della Regione non mistifichi per esorcizzare con cose non vere, la tensione sociale che lo sta assediando. Se il conflitto monta, sono le sue mancate scelte anti-crisi, la ragione”.
Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, interviene così sulle affermazioni fatte dal governatore Crocetta, nel giorno del via ai presidi a oltranza, sotto Palazzo d’Orleans, di formatori e forestali.
“Alla Sicilia – afferma Bernava – non serve un mago Merlino. Serve un presidente che con umiltà e verità si assuma la responsabilità di azioni straordinarie e concrete che portino migliaia di lavoratori fuori dalla situazione di emergenza”.
“Ma finora, anche a fronte delle proposte che come Cisl abbiamo avanzato – continua il segretario – abbiamo registrato solo sostanziale indifferenza e inconcludente cinismo sociale. E le comunicazioni di Crocetta non spostano di una virgola reale, la situazione”.
Eppure, sottolinea Bernava, “la Cisl, sulle aree del lavoro legate alla spesa storica consolidata non ha mai chiesto la conservazione statica dell’esistente, ma si è fatta carico, settore per settore, formatori e forestali compresi, di proposte di ristrutturazione della spesa, dei servizi, delle attività e dei rapporti di lavoro”.
“Perché per la Cisl, insiste Bernava, la priorità è il lavoro. Il lavoro che non c’è per una situazione senza precedenti in Sicilia: che scoraggia anziché attrarre gli investimenti e nella quale la tassazione locale ha toccato livelli insostenibili per i lavoratori, le famiglie, le imprese”.