PALERMO – Svolta all’Assemblea regionale siciliana. Il consiglio di presidenza, infatti, ha recepito la legge nazionale per il taglio delle pensioni e quest’ultima verrà applicata.
La decisione è stata presa all’unanimità. La legge prevede la riduzione dei trattamenti pensionistici diretti superiori ai 100mila euro lordi l’anno.
Questa la ripartizione in percentuali:
- -15% per le pensioni da 100 a 130mila euro;
- -25% per le pensioni da 130 a 200mila euro;
- -30% per le pensioni da 200 a 350mila euro;
- -35% per le pensioni da 350 a 500mila euro;
- -40% per le pensioni superiori ai 500mila euro.
Non sarà una riduzione che riguarderà i dipendenti “dispensati dal servizio per motivi di salute”, ha affermato Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars.
Un taglio che verrà fatto indipendentemente dal sistema di calcolo pensionistico. Con i soldi risparmiati, l’Ars ha deciso di aprire un apposito fondo che apparirà nel bilancio.
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