Approvata all’alba una Finanziaria al vetriolo

 

PALERMO – Sala d’Ercole ha detto sì alla Finanziaria dopo una maratona politica durata quasi 20 ore. Il documento, approvato con 42 voti favorevoli, 21 contrari e 1 astenuto, è passato solo all’alba dopo una notte di insulti e polemiche, anche all’interno della maggioranza.

Il sì consentirà il pagamento di migliaia di stipendi e di finanziare diversi enti e associazioni, attraverso l’accensione di un nuovo mutuo da 55 milioni di euro. Tra le norme approvate dall’Assemblea, anche quella sul “contributo di solidarietà”, che apporterà un taglio del 5% alle pensioni tra 50 a 65 mila euro, mentre per le pensioni comprese tra i 65 mila e i 91 mila euro, la decurtazione sarà del 5,5%. Per le pensioni più alte, invece, sarà applicata la disciplina nazionale.

Una manovra a dir poco travagliata che ha costretto il governo Crocetta, battuto più volte in Aula, a rivedere il testo, risultato essere profondamente diverso rispetto a quello originario. Non esente da polemiche anche il nodo relativo ai fondi destinati a enti e associazioni dell’ex tabella H. Nel corso della discussione in aula sono volati insulti. Momenti di tensione per quello rivolto dal deputato autonomista Giovanni Greco ( poi espulso dall’aula) al collega disabile del Pdf Franco Rinaldi ( “ ringrazi il suo handicap..)

Adesso la parola passa al Commissario dello Stato, Carmelo Aronica. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha rinviato l’aula al prossimo 11 agosto.