PALERMO – Si sta svolgendo a Palermo l’Assemblea dell’Anci Sicilia per l’elezione del nuovo presidente e i componenti del Consiglio. I lavori sono stati aperti con i saluti del presidente Leoluca Orlando e il segretario generale Mario Alvano ha proceduto con gli adempimenti per costituzione dell’ufficio di presidenza, presieduto dal sindaco di Messina Federico Basile.
Alvano nella sua relazione alla XII Assemblea dell’associazione ha affermato: “Sono oltre 230 i Comuni in Sicilia che hanno superato il 65% della raccolta differenziata dei rifiuti. E chi non ha superato questa soglia è impegnato in azioni importanti per innalzarla, su questo tema i sindaci sono in prima linea“.
Il segretario generale durante la sua relazione ha anche lanciato un appello al governo Schifani e all’Assemblea regionale per istituire in Sicilia il Consiglio regionale delle Autonomie locali, adeguandosi così al resto d’Italia.
“Le politiche di sviluppo non possono decollare se poi chi le deve attuare non è in condizione di farlo, è per il 90% dei casi sono i Comuni – ha detto Alvano –; Il rapporto con gli enti locali deve essere differente, sulle norme dobbiamo potere intervenire con un confronto, così come dobbiamo essere coinvolti dalla Regione anche sugli atti amministrativi“.
All’Assemblea sono presenti il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’assessore regionale alle Autonomie locali Andrea Messina, l’assessore regionale al Territorio Elena Pagana, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il presidente del Consiglio nazionale di Anci Enzo Bianco.
Durante non sono mancati gli applausi ai magistrati e alle forze dell’ordine per la cattura di Matteo Messina Denaro. “Hanno evitato il perdurare di una vergogna durata trent’anni – ha detto il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando -, non vinceremo contro la mafia fintanto non saranno colpite le collusioni con pezzi di istituzioni e società“.
Paolo Amenta si avvia ad essere eletto presidente dell’Anci Sicilia. Inoltre, il sindaco di Canicattini Bagni è il candidato di una lista unitaria.
Alfio Mannino segretario regionale della Cgil siciliana, durante il suo intervento ha detto: “Il sindacato vuole costruire un’alleanza per lanciare un piano di ripresa dell’Isola all’insegna del lavoro, della giustizia sociale e del superamento delle disuguaglianze“.
“Ciò che vogliamo – ha continuato il segretario – è un progetto sul quale chiediamo alle associazioni e alle forze sane e democratiche di costruire una grande alleanza per la riscossa della Sicilia“.
Inoltre, Mannino ha puntato il dito contro il governo nazionale: “Dall’esecutivo nazionale stanno arrivando segnali preoccupanti su molti fronti. La vertenza contro scelte come quella dell’autonomia differenziata che affosserebbero definitivamente il Sud diventa per la Cgil prioritaria. Chiediamo al governo regionale – ha sottolineato – una presa di posizione netta contro provvedimenti di questo tipo, cosa che ancora non abbiamo visto“.
In sala due sedie sono state simbolicamente dedicate alle vittime di femminicidio e alle vittime degli incidenti sul lavoro.