Ance, è allarme in Sicilia. A picco appalti e crediti alle imprese

PALERMO –Anche nel 2016 in Sicilia proseguirà la contrazione degli investimenti in edilizia: in quella residenziale, legata al calo di licenze, così come in quella pubblica, per via della persistente flessione dei bandi, con conseguente ulteriore perdita di imprese e di occupati nel settore. Mentre saranno stabili gli interventi di manutenzione straordinaria e proseguirà l’incoraggiante ripresa del mercato immobiliare sostenuta dalla maggiore disponibilità delle banche a erogare mutui alle famiglie che contraddice la riduzione della concessione di credito alle imprese edili nel settore residenziale“.

Non sono certo liete le notizie che emergono dal ”Rapporto congiunturale sull’industria delle costruzioni in Sicilia”, realizzato, per la prima volta, dalla Direzione affari economici e Centro studi dell’Ance nazionale in collaborazione con Ance Sicilia e Ance Palermo.

Cos’è l’Ance?  È un acronimo che sta per associazione nazionale costruttore edili, nata nel 1946, ad oggi vi aderiscono circa 20mila aziende; il suo obiettivo fodnamentale è quello di tutelare l’interesse dei lavoratori col governo e con la classe politica in generale.

Inoltre offre un’analisi completa di un settore “che quest’anno ancora di più sconterà ritardi nei pagamenti, di gran lunga superiori rispetto alla media nazionale – si legge – da parte delle pubbliche amministrazioni, impegnate a loro volta nelle nuove sfide dell’applicazione del nuovo Codice degli appalti, del superamento del Patto di stabilità interno, dell’avvio della nuova programmazione comunitaria nel rispetto della Clausola europea sulla tempestiva spesa dello 0,3% del Pil per gli investimenti, nonché della realizzazione dei ”Patti per il Sud”.

Il Rapporto si potrà trovare oggi dell’Ance Palermo, Palazzo Forcella de Seta.

Saranno vari gli interventi: a partire dal presidente nazionale dell’Ance, Claudio De Albertis, continuando con il vicepresidente con delega per il Centro studi, Rudy Girardi e con il responsabil del Centro studi Ance, Flavio Monosilio. Presenti anche Crocetta, Orlando ed il presidente dell’Ance Sicilia, Santo Cutrone.

A seguirà si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno il direttore della sede di Palermo della Banca d’Italia, Antonio Cinque; gli assessori regionali all’Economia, Alessandro Baccei, e alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, il sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari, il Ragioniere generale della Regione, Salvatore Sammartano, il docente di Scienze economiche presso l’Università di Palermo, Antonio Purpura, il responsabile commerciale Sud di Bnl, Daniele Stancampiano,il delegato nazionale Ance per il credito, Fabio Sanfratello,  tutti moderati dal giornalista Salvo Toscano, per tentare di salvare le aziende siciliane